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I dati dell'economia ligure - Note periodiche

In questa sezione è possibile consultare le più recenti analisi prodotte da Liguria Ricerche riguardo ai dati trimestrali e annuali di fonte ufficiale relativi ai principali aspetti dell'economia ligure e in confronto con altre realtà territoriali.

E' possibile visualizzare i grafici e le note di commento per tematica e/o per trimestre di riferimento e accedere

sia alla versione più recente delle analisi prodotte per ciascuna tematica, sia alle edizioni precedenti. Le analisi verranno periodicamente aggiornate con i dati progressivamente disponibili.

Arrivi e presenze in Liguria (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Regione Liguria
Arrivi in Liguria - Composizione per provenienza
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Regione Liguria
Presenze in Liguria - Composizione per provenienza
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Regione Liguria
6 aprile 2022

Turismo - I trimestre 2021

Tag: turismo

 

I dati qui riportati sono di fonte Regione Liguria. È stata scelta questa fonte per l’elaborazione delle note trimestrali per garantire la migliore tempestività del dato e l’approfondimento a livello provinciale. I dati qui utilizzati fanno riferimento al report pubblicato in data 18 febbraio 2022.


Nel I trimestre 2021 il settore turistico sconta ancora gli effetti della pandemia Covid-19: rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, si registra così una contrazione sia degli arrivi (-58,2%) sia delle presenze (-53,6%).

La diminuzione dei flussi interessa sia la componente italiana, per la quale si registra una contrazione pari al 51,3% per gli arrivi e al 49,9% per le presenze, sia straniera (arrivi: -76,5%; presenze: -66,6%).

A livello locale, la dinamica complessiva è negativa in tutte le province liguri e maggiormente intensa per Savona e Imperia: in queste due province si registrano le contrazioni più significative in termini sia di arrivi (rispettivamente -64,3% e -66,8%) che di presenze (-65,5% e -69,0%).

Il settore alberghiero chiude il I trimestre del 2021 con risultati negativi sia in termini di arrivi (-56,1%) che di presenze (-54,9%).

A livello territoriale la dinamica negativa interessa i flussi complessivi in tutte le province liguri. Nello specifico, Savona registra le contrazioni di intensità maggiore in relazione sia agli arrivi (-66,4%) che alle presenze (-74,1%). La Spezia, al contrario, registra la riduzione dei flussi turistici meno intensa (arrivi: -32,7%; presenze: -6,6%).

Anche nel settore extra alberghiero si registrano risultati molto negativi, anche se si tratta di valori assoluti ancora molto contenuti rispetto all’alberghiero. Nello specifico, gli arrivi diminuiscono del 67,0% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e le presenze del 50,1%; con riferimento agli arrivi, la variazione negativa registrata dal settore extra alberghiero è superiore a quella rilevata nel settore alberghiero.

Tutte le province liguri sono interessate dalla diminuzione e, in particolar modo, quella di Imperia, che presenta le contrazioni maggiori sia per gli arrivi (-74,9%) che per le presenze (-63,2%); seguono La Spezia, Savona e infine Genova, che presenta le riduzioni meno intense.


Occupati in Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Istat
Tasso di disoccupazione in Liguria e Italia (variazioni tendenziali in punti percentuali)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Istat
Tasso di inattività in Liguria e Italia (variazioni tendenziali in punti percentuali)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Istat
24 marzo 2022

Mercato del lavoro - IV trimestre 2021

Tag: mercato del lavoro

 

I dati qui riportati fanno riferimento alla nuova serie storica pubblicata da Istat in data 11 marzo 2022, a seguito della revisione della Rilevazione sulle Forze Lavoro.


Le dinamiche del mercato del lavoro, sebbene ancora influenzate dalle perturbazioni indotte dall’emergenza sanitaria, si mostrano in miglioramento.

Nel IV trimestre 2021 la Liguria registra un incremento della forza lavoro (+3,1%, pari a circa 20 mila unità) e una diminuzione della popolazione inattiva (-2,7%, pari a circa 23 mila unità).

Per quanto riguarda la forza lavoro, aumentano gli occupati (+3,8%, ossia circa 22 mila unità in più) e diminuiscono le persone in cerca di occupazione (-4,2%, ossia circa 2 mila unità in meno).

La dinamica positiva degli occupati si deve ad entrambi i generi (+5,5% per la componente maschile e +2,4% per quella femminile). La diminuzione dei disoccupati è invece dovuta alla sola componente femminile (-13,1% rispetto al +5,0% registrato dalla componente maschile).

Con la sola eccezione delle forze lavoro over 64 anni (+1,5%), la flessione del numero di inattivi è ascrivibile a tutte le altre tre categorie esaminate:

  • Forze di lavoro potenziali (-24,3%);
  • Non cercano e non disponibili a lavorare (-6,3%);
  • Non forze lavoro inferiori di 15 anni (-0,7%).

Il livello dei tassi di riferimento colloca la Liguria, come d’abitudine, in una posizione intermedia tra le performance del Nord Ovest (migliori) e quelle dell’Italia nel suo complesso (peggiori).

In termini di dinamica, i tassi riferiti alla Liguria mostrano un incremento per il tasso di occupazione (+3,2 punti percentuali), un calo del tasso di inattività (-3,0 punti percentuali) e una diminuzione per il tasso di disoccupazione (-0,6 punti percentuali). Il recupero registrato dal tasso di occupazione è più intenso di quelli delle aree territoriali di riferimento. La diminuzione del tasso di disoccupazione è invece superiore a quella registrata dal Nord-Ovest, ma inferiore rispetto alla media nazionale. Infine, il calo del tasso di inattività è maggiore rispetto a tutti i comparti territoriali di riferimento.


Occupati in Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Istat
Tasso di disoccupazione in Liguria e Italia (variazioni tendenziali in punti percentuali)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Istat
Tasso di inattività in Liguria e Italia (variazioni tendenziali in punti percentuali)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Istat
23 marzo 2022

Mercato del lavoro - III trimestre 2021

Tag: mercato del lavoro

 

I dati qui riportati fanno riferimento alla nuova serie storica pubblicata da Istat in data 11 marzo 2022, a seguito della revisione della Rilevazione sulle Forze Lavoro.


Le dinamiche del mercato del lavoro, sebbene ancora influenzate dalle perturbazioni indotte dall’emergenza sanitaria, nel complesso consolidano il miglioramento iniziato nel trimestre precedente.

Nel III trimestre 2021 la Liguria registra una lieve flessione della forza lavoro (-0,2%, pari a circa mille unità) e una diminuzione della popolazione inattiva (-1,5%, pari a circa 13 mila unità).

La dinamica decrescente della forza lavoro è ascrivibile alle persone in cerca di occupazione (-20,5% ossia circa 10 mila unità in meno), mentre il numero degli occupati cresce dell’1,4% (circa 9 mila unità in più).

La dinamica positiva degli occupati si deve ad entrambi i generi (+1,3% per la componente maschile e +1,7% per quella femminile). Per quanto riguarda i disoccupati, invece, si rileva una diminuzione più intensa per la categoria dei soggetti di sesso maschile (-35,5% rispetto al -4,9% della componente femminile).

La flessione del numero di inattivi è ascrivibile alle forze di lavoro potenziali (-25,4% equivalente a circa 12 mila unità) e alle non forze lavoro (-2,2% per le non forze lavoro inferiori di 15 anni e -1,0% per le non forze lavoro over 64 anni). L’unico incremento della categoria si registra invece tra i soggetti che non cercano lavoro e che non sono disponibili a lavorare (+3,0%).

Il livello dei tassi di riferimento colloca la Liguria, come d’abitudine, in una posizione intermedia tra le performance del Nord Ovest (migliori) e quelle dell’Italia nel suo complesso (peggiori).

In termini di dinamica, i tassi riferiti alla Liguria mostrano un incremento per il tasso di occupazione (+1,4 punti percentuali), un calo del tasso di inattività (-0,3 punti percentuali) e una diminuzione per il tasso di disoccupazione (-1,5 punti percentuali). Tutte le variazioni sono concordi con quelle dei contesti territoriali di riferimento. Si rilevano però le seguenti differenze in termini di intensità delle variazioni:

  • La dinamica del tasso di occupazione è la meno intensa delle tre aree territoriali di riferimento;
  • La variazione del tasso di attività è in linea con la contrazione del Nord-Est, ma meno intensa rispetto a quella di Italia e Nord-Ovest;
  • La diminuzione del tasso di disoccupazione è piu intensa di quella registrata dall’Italia e dal Nord-Ovest.