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I dati dell'economia ligure - Note periodiche

In questa sezione è possibile consultare le più recenti analisi prodotte da Liguria Ricerche riguardo ai dati trimestrali e annuali di fonte ufficiale relativi ai principali aspetti dell'economia ligure e in confronto con altre realtà territoriali.

E' possibile visualizzare i grafici e le note di commento per tematica e/o per trimestre di riferimento e accedere

sia alla versione più recente delle analisi prodotte per ciascuna tematica, sia alle edizioni precedenti. Le analisi verranno periodicamente aggiornate con i dati progressivamente disponibili.

Imprese attive in Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Movimprese (Infocamere)
Imprese attive per settore in Liguria e Italia nel II trimestre 2021 (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Movimprese (Infocamere)
Imprese artigiane in Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Movimprese (Infocamere)
4 agosto 2021

Imprese - II trimestre 2021

Tag: imprese

In Liguria, nel II trimestre del 2021, si consolida la crescita iniziata nel trimestre precedente: lo stock di imprese registrate segna un incremento pari allo 0,5% rispetto allo stesso trimestre del 2020, che risultava però fortemente condizionato dalla stagione pandemica, mentre per le imprese attive la crescita è dello 0,7%.

La ripresa regionale dello stock delle imprese, sia registrate che attive, risulta leggermente meno intensa rispetto a quella rilevata a livello nazionale (+0,6% per le imprese registrate e a +0,9% per le attive).

A livello territoriale l’incremento delle imprese attive interessa tutte le province liguri, con intensità leggermente diverse: La Spezia presenta la crescita più significativa (+0,9% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente), seguita da Genova (+0,8%) e da Imperia (+0,6%). Nella provincia di Savona, invece, la ripresa si presenta con minor forza (+0,4%).

A livello settoriale, in Liguria, le imprese attive diminuiscono nei seguenti settori: Agricoltura (-0,3%), Industria in senso stretto (-0,6%), Commercio (-0,4%), Trasporti e magazzinaggio (-0,8%).

Si rilevano incrementi, invece, per quanto riguarda i seguenti settori:

  • Costruzioni: +1,2%;
  • Servizi di alloggio e ristorazione: +0,6%;
  • Altri servizi alla persona: +1,0%;
  • Servizi alle imprese: +2,7%;
  • Categoria residuale “Altri settori”: +34,1%

Il numero delle imprese a carattere artigiano è in crescita rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente: +0,2% per le imprese registrate e +0,3% per le attive. Per entrambi gli stock, l’incremento è superiore alla variazione rilevata a livello nazionale, pari a +0,1% sia per le imprese registrate che per le attive.

La dinamica positiva interessa tutte le province della regione con la sola eccezione di Savona (-0,5% sia per le imprese registrate che per quelle attive).

In termini tendenziali, il tasso di artigianalità della regione rimane invariato, con un valore pari al 26,8%. L’indicatore migliora nel settore «agricoltura» e nella categoria residuale «altri settori», rimane stabile nel commercio, e si riduce in tutti i settori rimanenti.

Il settore del commercio registra un calo del numero delle imprese registrate (-0,2%) e attive (-0,4%). Per le imprese attive, la flessione regionale risulta più intensa di quella sperimentata a livello nazionale (-0,1%), mentre la variazione dello stock di imprese registrate risulta allineata a quella media nazionale.

La dinamica negativa coinvolge, per entrambi gli stock, le province di Genova e La Spezia e, nel caso delle imprese registrate, interessa anche la provincia di Savona. A Imperia, invece, le imprese registrate ed attive presentano entrambe una dinamica di crescita.

In termini sub-settoriali, sono le imprese attive operanti nel commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e motocicli) a sperimentare la contrazione più intensa (-0,5%).

Nel II trimestre del 2021, il numero di startup innovative in Liguria aumenta del 15,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Diminuisce, invece, il rapporto delle startup innovative sul totale nazionale (-0,04 punti percentuali).

Nello specifico, il numero di startup innovative della regione è pari a 233 unità (15° valore tra le regioni italiane). Oltre l’81% di esse è concentrato nella provincia di Genova, a cui seguono quella della Spezia, con l’8,6% delle unità complessive, quella di Savona con il 6,0% e quella Imperia, con il 4,3%.


Export Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Import Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Export UE ed Extra UE Liguria (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Import UE ed Extra UE Liguria (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Bilancia Commerciale Liguria e Italia (Export - Import; valori in milioni di euro)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
15 giugno 2021

Commercio estero - I trimestre 2021

Tag: commercio estero

La dinamica tendenziale dell’export ligure per il primo trimestre 2021 appare negativa rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (-34,5%); anche le importazioni registrano una contrazione (-12,8%).

Per quanto riguarda le esportazioni, la Liguria si colloca all’ultimo posto nella classifica delle regioni italiane e mostra una performance in controtendenza rispetto alla media nazionale (+4,6%).

In termini di destinazione, l’export ligure aumenta solo verso l’America centro-meridionale (+15,0%), verso gli altri Paesi africani (+32,5%) e verso l’Asia centrale (+38,6%). Questi incrementi bilanciano solo parzialmente il calo registrato verso gli altri territori di destinazione.

Nello specifico, l’Europa registra una diminuzione delle esportazioni (-11,0%) ed un aumento delle importazioni (+10,2%). Si noti che l’Europa rimane la destinazione preponderante dell’export ligure, con una quota che supera il 51% del totale, motivo per cui la riduzione dei flussi di export verso questo continente ha un impatto significativo sul risultato complessivo regionale. Il medesimo andamento si registra nei confronti dell’Asia (-7,4% per le esportazioni e +5,2% per le importazioni) e dell’Oceania (-20,9% per le esportazioni e +2,2% per le importazioni). L’America segna invece una diminuzione di entrambe le variabili esaminate: -67,1% per l’export e -30,9% per l’import. Andamento analogo si registra nei confronti dell’Africa, continente verso il quale le esportazioni liguri diminuiscono del 7,6% e le importazioni del 57,7%.

La diminuzione delle esportazioni regionali (-34,5%) è la sintesi delle contrazioni registrate dalle province di Genova (-46,0%), Savona (-11,9%) e La Spezia (-16,6%). L’unica eccezione è rappresentata dalla provincia di Imperia, nella quale si osserva una variazione tendenziale in aumento del 15,7%. I flussi di export imperiesi rappresentano però solo l’8,7% delle esportazioni liguri e il loro incremento non compensa il calo registrato nelle altre province, in particolare in quella di Genova, il cui export è pari al 57,2% del totale regionale.

Per quanto riguarda le categorie merceologiche, a livello regionale aumentano i flussi di export sia per i prodotti dell’agricoltura e della pesca (+33,4%) che per i minerali (+30,8%), categorie che, congiuntamente, rappresentano però solo il 7,0% dell’export ligure. I prodotti manifatturieri, che corrispondono all’88,0% del totale delle esportazioni, registrano invece un calo del 37,6%. Si rileva come il settore che presenta l’andamento peggiore tra tutte le categorie merceologiche sia quello relativo a «Navi e imbarcazioni», che registra un calo tendenziale dell’export dell’89,2%. Tale dinamica è però fortemente collegata alle qualità intrinseche del settore produttivo, caratterizzato da commesse di grande entità che implicano tempi di produzione lunghi e determinano un andamento temporale dell’export altalenante. Il I trimestre del 2020, ad esempio, aveva fatto registrare, per lo stesso settore, un risultato tendenziale particolarmente positivo, in probabile coincidenza con la consegna di produzioni rilevanti; tale precedente risultato positivo influenza quindi il calo particolarmente negativo del I trimestre 2021.

I flussi in import diminuiscono per tutti i mercati di origine, ad eccezione dell’Unione Europea (+19,9%), dell’Asia Orientale (+36,2%) e dell’Oceania (+2,2%).

La riduzione delle importazioni interessa le province di Savona (-39,2%) e della Spezia (-19,5%), che rappresentano congiuntamente il 39,9% delle importazioni regionali. Una crescita dei flussi in entrata si registra invece nelle province di Genova (+12,4%) e di Imperia (+0,7%).

In termini di categorie merceologiche, calano le importazioni di minerali (-44,3%) e dei prodotti dell’agricoltura e della pesca (-15,6%). I manufatti, che corrispondono al 66,8% dell’import regionale, aumentano invece del 12,7%. Anche la categoria residuale «altro» presenta una dinamica positiva, segnando una crescita dell’1,0% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

Complessivamente la bilancia commerciale del trimestre, ossia il saldo tra il valore delle esportazioni e quello delle importazioni relativamente alle sole merci, resta negativa (-544 milioni) e peggiora rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (-42 milioni di euro). Nel complesso, sia le importazioni che le esportazioni regionali hanno sperimentato una contrazione nel trimestre esaminato; tuttavia, il calo più intenso delle esportazioni (-34,5% rispetto al -12,8% delle importazioni) ha causato un peggioramento tendenziale del saldo di bilancia commerciale della regione.


Imprese attive in Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Movimprese (Infocamere)
Imprese attive per settore in Liguria e Italia nel I trimestre 2021 (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Movimprese (Infocamere)
Imprese artigiane in Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Movimprese (Infocamere)
30 aprile 2021

Imprese - I trimestre 2021

Tag: imprese

In Liguria lo stock di imprese registrate nel primo trimestre 2021 segna un incremento (+0,1%) rispetto allo stesso trimestre del 2020, che risultava però fortemente condizionato dall’avvio della stagione pandemica. Anche le imprese attive tornano ad aumentare (+0,6%).

La ripresa regionale dello stock delle imprese, sia registrate che attive, appare meno intensa rispetto a quella rilevata a livello nazionale, pari a +0,3% per le imprese registrate e a +0,9% per le attive.

A livello territoriale l’incremento delle imprese attive interessa tutte le province liguri, ma con intensità differente: Genova e La Spezia presentano la crescita più significativa (rispettivamente pari a +0,8% e +0,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente), mentre nelle province di Savona e Imperia la ripresa si presenta con minor forza (+0,2% nella prima e +0,3% nella seconda).

A livello settoriale, in Liguria, le imprese attive diminuiscono nei seguenti settori: agricoltura (-0,4%), industria in senso stretto (-0,1%), commercio (-0,3%), trasporti e magazzinaggio (-0,5%), categoria residuale «altri settori» (-3,4%).

Si rilevano incrementi, invece, per quanto riguarda i seguenti settori:

  • Costruzioni: +1,1%;
  • Servizi di alloggio e ristorazione: +0,2%;
  • Altri servizi alla persona: +0,4%;
  • Servizi alle imprese: +2,6%.

Il numero delle imprese a carattere artigiano è in crescita rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente: +0,2% per le imprese registrate, in linea con quanto rilevato a livello nazionale, e +0,3% per le imprese attive, un incremento leggermente migliore di quello medio nazionale.

La dinamica positiva interessa tre delle quattro province liguri: fa eccezione Savona, nella quale si registra una diminuzione delle imprese registrate ed attive dello 0,4%.

Aumenta leggermente il tasso di artigianalità (+0,1 punti percentuali) che si posiziona su un valore di 26,8%. L’indicatore migliora nei settori dell’agricoltura e delle costruzioni, rimane stabile nel commercio, nei servizi di alloggio e ristorazione e nella categoria residuale «altri settori» e si riduce nei rimanenti settori (industria in senso stretto, trasporti e magazzinaggio, altri servizi alla persone, servizi alle imprese).

Contrariamente all’andamento complessivo regionale, il settore del commercio registra un calo del numero delle imprese registrate (-0,4%) e attive (-0,3%). La flessione delle imprese registrate risulta più intensa di quella sperimentata a livello nazionale (-0,1%); con riferimento alle imprese attive, si rileva invece un andamento discorde rispetto alla media nazionale (+0,1%). La dinamica negativa interessa tutte le province liguri con la sola eccezione di Imperia, che registra un incremento nel numero delle imprese attive. L’analisi delle imprese commerciali attive evidenzia come la tipologia maggiormente colpita sia quella del commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e motocicli), settore che sperimenta una contrazione dell’0,5%, che risulta però in miglioramento rispetto alla variazione del trimestre precedente.

Nel I trimestre del 2021, il numero di startup innovative in Liguria aumenta del 13,7% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e, contestualmente, cresce anche il rapporto delle startup innovative sul totale nazionale (+0,02 punti percentuali).

Nello specifico, il numero di startup innovative della regione è pari a 216 unità (15° valore tra le regioni italiane). L’81,9% di esse è concentrato nella provincia di Genova, a cui seguono quella della Spezia, con il 7,4% delle unità complessive, quella di Savona con il 6,0% e quella Imperia, con il 4,6%.