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I dati dell'economia ligure - Note periodiche

In questa sezione è possibile consultare le più recenti analisi prodotte da Liguria Ricerche riguardo ai dati trimestrali e annuali di fonte ufficiale relativi ai principali aspetti dell'economia ligure e in confronto con altre realtà territoriali.

E' possibile visualizzare i grafici e le note di commento per tematica e/o per trimestre di riferimento e accedere

sia alla versione più recente delle analisi prodotte per ciascuna tematica, sia alle edizioni precedenti. Le analisi verranno periodicamente aggiornate con i dati progressivamente disponibili.

Export Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Import Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Export UE ed Extra UE Liguria (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Import UE ed Extra UE Liguria (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Bilancia Commerciale Liguria e Italia (Export - Import; valori in milioni di euro)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
4 aprile 2023

Commercio estero - IV trimestre 2022

Tag: commercio estero

La dinamica tendenziale dell’export ligure per il quarto trimestre 2022 appare positiva: le esportazioni aumentano, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, del 50,9%. Le importazioni segnano invece una decrescita del 9,6%.

Nel trimestre esaminato le importazioni e le esportazioni liguri registrano variazioni differenti nei vari continenti.

In termini di esportazioni, i flussi verso l’America e l’Africa registrano i maggiori incrementi, pari rispettivamente a +205,1% e a +170,5%. L’America diviene la destinazione preponderante dell’export ligure, valendo per una quota pari al 39,7% dei flussi totali. Un incremento dei flussi si registra anche verso l’Oceania (+33,7%) e l’Europa (+13,7%). Per l’Asia si registra invece una diminuzione delle esportazioni (-17,0%).

In termini di destinazioni, l’export ligure aumenta verso tutte le destinazioni, con la sola eccezione dell’Asia, sia centrale che orientale (-29,6% e -19,3%), e del Medio Oriente (-11,3%). Tra le altre destinazioni, gli incrementi più significativi si registrano verso l’America settentrionale (+250,8%), l’Africa settentrionale (+211,0%) e gli altri Paesi africani (+107,7%).

L’incremento delle esportazioni regionali (+50,9%) è la sintesi degli andamenti positivi registrati da tutte le province liguri. Nello specifico a Genova si registra la crescita più significativa (+74,8%), seguita da Savona (+29,1%), La Spezia (+7,0%) e Imperia (+6,5%).

Per quanto riguarda le categorie merceologiche, a livello regionale i flussi di export aumentano secondo le seguenti percentuali: Prodotti dell’agricoltura e della pesca (+16,0%); Minerali (+19,2%); Prodotti manifatturieri (+52,1%); Categoria residuale «altro» (+69,2%).

I flussi in import diminuiscono per i beni provenienti dall’Europa e dall’Oceania (rispettivamente -49,6% e -28,8%) e aumentano per gli altri tre mercati di origine, con variazioni positive comprese tra il +111,4% dell’Africa e il +4,2% dell’Asia.

La diminuzione delle importazioni (-9,6%) deriva dal calo registrato nella provincia di Genova (-46,2%), che non riesce ad essere compensato dalla crescita registrata nelle altre tre province liguri: +25,9% a Imperia, +31,4% a Savona e +296,4% nella Spezia.

In termini di categorie merceologiche, si rileva un incremento delle importazioni dei prodotti dell’agricoltura e della pesca (+8,4%), dei minerali (+80,1%) e della categoria residuale «altro» (+54,6%). Per i manufatti si registra invece una contrazione del 39,2%.

Complessivamente la bilancia commerciale del trimestre, ossia il saldo tra il valore delle esportazioni e quello delle importazioni relativamente alle sole merci, resta negativa (-1,7 miliardi di euro), ma migliora rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (-3,1 miliardi). Le esportazioni regionali hanno sperimentato un incremento nel IV trimestre 2022, a fronte della diminuzione delle importazioni (rispettivamente, +50,9% e -9,6%) e questo ha portato al miglioramento tendenziale del saldo di bilancia commerciale regionale.


Arrivi e presenze in Liguria (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Regione Liguria
Arrivi in Liguria - Composizione per provenienza
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Regione Liguria
Presenze in Liguria - Composizione per provenienza
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Regione Liguria
9 marzo 2023

Turismo - IV trimestre 2022

Tag: turismo

 

I dati qui riportati sono di fonte Regione Liguria. È stata scelta questa fonte per l’elaborazione delle note trimestrali per garantire la migliore tempestività del dato e l’approfondimento a livello provinciale. I dati qui utilizzati fanno riferimento al report scaricato in data 8 marzo 2023.


Nel IV trimestre 2022 prosegue l’andamento positivo del settore turistico. Nello specifico, le variazioni tendenziali dei flussi turistici mostrano un aumento sia degli arrivi (+19,0%) sia delle presenze (+18,3%).

L’incremento dei flussi è influenzato maggiormente dalla componente straniera, per la quale si registra un aumento pari al 39,3% per gli arrivi e al 34,8% per le presenze: Le rispettive variazioni registrate dal turismo nazionale sono +6,0% e +6,5% (influenzate negativamente dalla provincia della Spezia).

A livello locale, la dinamica complessiva è positiva in tutte le province liguri. L’intensità maggiore si registra a Imperia (+23,5% per gli arrivi e +25,8% per le presenze), a cui seguono Genova (+19,7% per gli arrivi e +20,4% per le presenze) e La Spezia (rispettivamente +22,2% e +17,7%). Savona presenta invece la crescita di intensità inferiore, registrando un incremento pari all’11,1% per gli arrivi e al 10,3% per le presenze.

Il settore alberghiero chiude il IV trimestre del 2022 con risultati positivi in termini sia di arrivi (+18,1%) che di presenze (+17,1%).

La permanenza media è di 2,3 notti per cliente.

A livello territoriale la dinamica positiva interessa i flussi complessivi di tutte le province liguri. Nello specifico, Imperia registra l’incremento di intensità maggiore in relazione sia agli arrivi (+24,2%) che alle presenze (+25,1%). Gli incrementi dei flussi turistici meno intensi si osservano invece a Savona in relazione agli arrivi (+12,4%) e nella Spezia relativamente alle presenze (+11,6%).

Anche nel settore extra alberghiero si registrano risultati positivi, sebbene si tratti di valori assoluti più contenuti rispetto all’alberghiero. Nello specifico, gli arrivi aumentano del 21,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e le presenze del 20,5%. Per entrambe le componenti, la variazione percentuale positiva registrata dal settore extra alberghiero è superiore alla corrispettiva rilevata nel settore alberghiero.

Anche la permanenza media è più elevata di quella registrata per il settore alberghiero e risulta pari a 3,4 notti per ospite.

Tutte le province liguri sono interessate dall’incremento dei flussi turistici. Genova presenta la crescita più significativa in termini sia di arrivi (+31,6%) che di presenze (+28,0%), mentre a Savona si registrano gli incrementi più contenuti.


Imprese attive in Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Movimprese (Infocamere)
Imprese attive per settore in Liguria e Italia nel IV trimestre 2022 (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Movimprese (Infocamere)
Imprese artigiane in Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Movimprese (Infocamere)
3 febbraio 2023

Imprese - IV trimestre 2022

Tag: imprese

In Liguria, nel IV trimestre del 2022, continua il trend di decrescita iniziato nel I trimestre dell’anno, complici anche la guerra in Ucraina e il caro energia: nello specifico, lo stock di imprese registrate segna una diminuzione dell’1,7% e le imprese attive calano dell’1,9% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

La diminuzione regionale è coerente con l’andamento medio nazionale, ma più intensa in riferimento ad entrambi gli stock. Nello specifico, in Italia si registra una diminuzione dello 0,8% per le imprese registrate e dello 0,7% per quelle attive.

A livello territoriale il decremento delle imprese attive interessa tutte le province: Imperia presenta il calo più significativo (-3,4% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente), seguita da Savona (-2,3%), La Spezia (-1,6%) e Genova (-1,3%).

A livello settoriale, in Liguria, le imprese attive diminuiscono nei seguenti settori: «Agricoltura» (-2,4%), «Industria in senso stretto» (-3,2%), «Costruzioni» (-1,6%) «Commercio» (-3,6%), «Trasporti e magazzinaggio» (-3,3%), «Servizi di alloggio e ristorazione» (-1,1%).

Rimane invece sostanzialmente invariato il numero di imprese della categoria «Altri servizi alla persona».

Infine, si rilevano incrementi per quanto riguarda i seguenti settori:

  • «Servizi alle imprese»: +0,2%;
  • categoria residuale «Altri settori»: +39,5%.

Il numero delle imprese a carattere artigiano è in diminuzione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (-1,0% sia per le imprese registrate che per quelle attive). Per entrambi gli stock, il decremento risulta leggermente superiore alla flessione nazionale.

La dinamica negativa interessa tre province liguri, con riferimento ad entrambi gli stock considerati; l’unica eccezione è rappresentata da Genova, dove si registra una crescita delle due variabili (+0,7% per le imprese registrate e +0,8% per le attive).

In termini tendenziali, il tasso di artigianalità della regione aumenta, raggiungendo un valore di 27,1%. L’indicatore migliora nei settori «industria in senso stretto», «costruzioni», «commercio» e «trasporti e magazzinaggio»; rimane invariato nel settore «agricoltura» e nella categoria residuale «altri» e si riduce nei settori rimanenti.

Il settore del commercio registra un calo del numero delle imprese sia registrate che attive (-3,6% per entrambi gli stock). In entrambi i casi la flessione regionale è più intensa di quella sperimentata a livello nazionale (-2,2% per le imprese registrate e -2,3% per le attive).

La dinamica negativa coinvolge, per entrambi gli stock, tutte le province della regione. Imperia presenta, in entrambi i casi, la dinamica negativa più intensa.

In termini sub-settoriali, le imprese attive operanti nel commercio all’ingrosso (escluso quello di autoveicoli e motocicli) sperimentano la contrazione più intensa (-4,1%), seguite dalle imprese operanti nel commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e motocicli), dove la diminuzione è pari a -3,6%.

Nel IV trimestre 2022, il numero di startup innovative in Liguria diminuisce del 4,9% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Diminuisce anche la quota delle startup innovative sul totale nazionale (-0,11 punti percentuali).

Nello specifico, il numero di startup innovative della regione è pari a 233 unità (16° valore tra le regioni italiane). L’82,8% di esse è concentrato nella provincia di Genova a cui seguono, per intensità decrescente, Savona (con 7,3% delle unità complessive), Imperia (5,2%) e La Spezia (4,7%).