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I dati dell'economia ligure - Note periodiche

In questa sezione è possibile consultare le più recenti analisi prodotte da Liguria Ricerche riguardo ai dati trimestrali e annuali di fonte ufficiale relativi ai principali aspetti dell'economia ligure e in confronto con altre realtà territoriali.

E' possibile visualizzare i grafici e le note di commento per tematica e/o per trimestre di riferimento e accedere

sia alla versione più recente delle analisi prodotte per ciascuna tematica, sia alle edizioni precedenti. Le analisi verranno periodicamente aggiornate con i dati progressivamente disponibili.

Arrivi e presenze in Liguria (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Regione Liguria
Arrivi in Liguria - Composizione per provenienza
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Regione Liguria
Presenze in Liguria - Composizione per provenienza
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Regione Liguria
23 gennaio 2023

Turismo - III trimestre 2022

Tag: turismo

 

I dati qui riportati sono di fonte Regione Liguria. È stata scelta questa fonte per l’elaborazione delle note trimestrali per garantire la migliore tempestività del dato e l’approfondimento a livello provinciale. I dati qui utilizzati fanno riferimento al report pubblicato in data 16 dicembre 2022.


Nel III trimestre 2022 prosegue l’andamento positivo del settore turistico, sebbene con un’intensità inferiore rispetto a quella rilevata nei trimestri precedenti. Questo dipende anche dal fatto che nel III trimestre del 2021, rispetto al quale viene valutato l’andamento del III trimestre 2022, si fossero già attenuate le restrizioni di viaggio collegate alla situazione pandemica, con conseguente minor impatto sui flussi turistici rispetto ai trimestri precedenti. Nello specifico, le variazioni tendenziali dei flussi turistici mostrano un aumento sia degli arrivi (+8,5%), sia delle presenze (+5,1%). La permanenza media è di 3,7 notti per cliente arrivato nella struttura ricettiva.

L’incremento dei flussi si riconduce unicamente alla componente straniera, per la quale si registra un aumento pari al 33,5% per gli arrivi e al 30,0% per le presenze. Risulta invece in diminuzione il turismo nazionale: -9,7% per gli arrivi e -8,7% per le presenze.

A livello locale, la dinamica complessiva è positiva in tutte le province liguri. L’intensità maggiore si registra a Imperia (+13,0% per gli arrivi e +7,8% per le presenze), a cui seguono Genova (+10,7% per gli arrivi e +7,1% per le presenze) e La Spezia (rispettivamente +9,7% e +6,5%). Savona presenta invece la crescita meno significativa, registrando un incremento pari al 2,5% per gli arrivi e all’1,7% per le presenze.

Il settore alberghiero chiude il III trimestre del 2022 con risultati positivi in termini sia di arrivi (+7,5%) che di presenze (+4,5%).

La permanenza media è di 3,3 notti per cliente.

A livello territoriale la dinamica positiva interessa i flussi complessivi di tutte le province liguri. Nello specifico, Imperia registra l’incremento di intensità maggiore in relazione agli arrivi (+12,1%) e Genova relativamente alle presenze (+8,2%). Savona, al contrario, registra l’incremento dei flussi turistici meno intenso sia per gli arrivi (+1,5%) che per le presenze (+1,4%).

Anche nel settore extra alberghiero si registrano risultati positivi, sebbene si tratti di valori assoluti più contenuti rispetto all’alberghiero. Nello specifico, gli arrivi aumentano del 10,2% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e le presenze del 5,7%. Per entrambe le componenti, la variazione percentuale positiva registrata dal settore extra alberghiero è superiore alla corrispettiva rilevata nel settore alberghiero.

Anche la permanenza media, pari a 4,5 notti per ospite, è più elevata di quella registrata per il settore alberghiero.

Tutte le province liguri sono interessate dall’incremento dei flussi turistici. Genova presenta la crescita più significativa in termini di arrivi (+15,6%) mentre a Imperia si osserva la variazione percentuale positiva più intensa per le presenze (+9,8%).


Export Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Import Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Export UE ed Extra UE Liguria (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Import UE ed Extra UE Liguria (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Bilancia Commerciale Liguria e Italia (Export - Import; valori in milioni di euro)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
16 dicembre 2022

Commercio estero - III trimestre 2022

Tag: commercio estero

La dinamica tendenziale dell’export ligure per il III trimestre 2022 appare positiva: le esportazioni aumentano, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, dell’1,4% e le importazioni segnano un +52,6%.

Nel trimestre esaminato le importazioni e le esportazioni liguri registrano un incremento in quasi tutti i continenti (fanno eccezione l’America per le esportazioni e l’Oceania per le importazioni).

In termini di esportazioni, i flussi verso l’Oceania e l’Africa registrano i maggiori incrementi, pari rispettivamente a +103,9% e a +96,4%. Un incremento si registra anche in Asia (+20,8%) e in Europa (+8,8%), che rappresenta la destinazione preponderante dell’export ligure, valendo per una quota pari al 41,8% dei flussi totali.

In termini di destinazioni, l’export ligure aumenta verso tutte le destinazioni, con la sola eccezione dell’America Settentrionale (-27,8%) e Centro-meridionale (-2,2%). Tra le altre destinazioni, gli incrementi più significativi si registrano verso l’Asia centrale (+215,5%), l’Africa settentrionale (+130,0%) e l’Oceania e altri territori (+103,9%).

L’incremento delle esportazioni regionali (+1,4%) è la sintesi degli andamenti contrapposti registrati dalle province liguri. Nello specifico a Imperia e a Savona si registra una crescita (+6,0% e +31,2% rispettivamente), mentre a Genova e Spezia si osserva una diminuzione, pari rispettivamente a -4,3% e a -7,1%.

Per quanto riguarda le categorie merceologiche, a livello regionale i flussi di export aumentano secondo le seguenti percentuali: prodotti dell’agricoltura e della pesca (+5,5%); minerali (+10,5%); prodotti manifatturieri (+0,1%); categoria residuale «altro» (+33,3%).

Anche i flussi in import aumentano per tutti i mercati di origine con la sola eccezione dell’Oceania e altri territori (-27,4%). Analizzando gli altri quattro continenti, si rilevano variazioni comprese tra il +129,9% dell’America ed il +25,5% dell’Europa.

L’incremento delle importazioni interessa tutte le quattro province liguri: +30,2% a Imperia, +55,3% a Savona, +39,5% a Genova e +110,0% nella Spezia.

Anche in termini di categorie merceologiche si rileva un incremento generalizzato. Aumentano infatti le importazioni dei prodotti dell’agricoltura e della pesca (+1,0%), dei minerali (+75,2%), dei manufatti (+41,4%) e della categoria residuale «altro» (+42,5%).

Complessivamente la bilancia commerciale del trimestre, ossia il saldo tra il valore delle esportazioni e quello delle importazioni relativamente alle sole merci, resta negativa (-1,6 miliardi di euro) e peggiora rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (-176 milioni). Sia le importazioni che le esportazioni regionali hanno sperimentato un incremento nel III trimestre 2022. Tuttavia, l’aumento più intenso delle importazioni (+52,6% rispetto al +1,4% delle esportazioni) ha portato ad un peggioramento tendenziale del saldo di bilancia commerciale regionale.


Occupati in Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Istat
Tasso di disoccupazione in Liguria e Italia (variazioni tendenziali in punti percentuali)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Istat
Tasso di inattività in Liguria e Italia (variazioni tendenziali in punti percentuali)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Istat
15 dicembre 2022

Mercato del lavoro - III trimestre 2022

Tag: mercato del lavoro

 

I dati qui riportati fanno riferimento alla nuova serie storica pubblicata da Istat a partire dall'11 marzo 2022, a seguito della revisione della Rilevazione sulle Forze Lavoro.


Il livello dei tassi di occupazione e disoccupazione colloca la Liguria, come d’abitudine, in una posizione intermedia tra le performance del Nord Ovest (migliori) e quelle dell’Italia nel suo complesso (peggiori). Il livello del tasso di inattività è invece il più basso dei tre contesti di riferimento.

In termini di dinamica, i tassi riferiti alla Liguria mostrano un incremento per il tasso di occupazione (+2,8 punti percentuali) ed un decremento per il tasso di disoccupazione (-1,6 punti percentuali) e di inattività (-1,9 punti percentuali).

L’incremento del tasso di occupazione risulta più intenso della variazione registrata dai due contesti territoriali di riferimento. Anche la diminuzione del tasso di disoccupazione, concorde con la media italiana e del Nord-Ovest, è in linea con la variazione nazionale e più intensa della diminuzione registrata dal Nord-Ovest. Anche per il tasso di inattività l’andamento regionale ricalca quello dei comparti di riferimento, mostrando la decrescita più intensa.

Nel III trimestre 2022 la Liguria registra un incremento delle forze lavoro (+3,0%, pari a circa 19 mila unità in più). Nel medesimo periodo si registra quindi un corrispondente calo della popolazione inattiva di circa 19 mila unità (pari a -2,3%).

Per quanto riguarda la forza lavoro, aumentano sia gli occupati (+2,8%, ossia circa 17 mila unità in più), sia le persone in cerca di occupazione (+4,9%, ossia circa 2 mila unità in più).

Con riferimento alla popolazione inattiva, invece, si evidenzia un decremento sia delle forze di lavoro potenziali (-5 mila unità, ossia -13,2%), sia delle persone che non cercano lavoro e non sono disponibili a lavorare (-15 mila unità, ossia -6,1%).

La dinamica positiva degli occupati (+2,8%) interessa, però, la sola componente maschile (+5,3%), la cui crescita compensa la lieve diminuzione registrata per la partizione femminile (-0,1%). A livello settoriale l’andamento positivo è riconducibile al comparto dei servizi e delle costruzioni, che registrano un incremento degli occupati rispettivamente del 4,6% e del 7,5%. L’incremento nelle costruzioni non è sufficiente a bilanciare il calo registrato dal comparto industriale nel suo complesso; in diminuzione anche l’agricoltura (-20,2%).

Risulta in crescita, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il numero degli occupati alle dipendenze (+6,7%). In questo caso l’incremento tendenziale risulta omogeneo tra la componente maschile e quella femminile (+6,6% e +6,7% rispettivamente).

Per quanto riguarda i disoccupati, il loro incremento è riconducibile alla crescita dei disoccupati ex-occupati (+29,1%) e dei disoccupati senza esperienze di lavoro (+8,1%). I disoccupati ex-inattivi presentano invece una diminuzione del 34,1%.