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I dati dell'economia ligure - Note periodiche

In questa sezione è possibile consultare le più recenti analisi prodotte da Liguria Ricerche riguardo ai dati trimestrali e annuali di fonte ufficiale relativi ai principali aspetti dell'economia ligure e in confronto con altre realtà territoriali.

E' possibile visualizzare i grafici e le note di commento per tematica e/o per trimestre di riferimento e accedere

sia alla versione più recente delle analisi prodotte per ciascuna tematica, sia alle edizioni precedenti. Le analisi verranno periodicamente aggiornate con i dati progressivamente disponibili.

Occupati in Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Istat
Tasso di disoccupazione in Liguria e Italia (variazioni tendenziali in punti percentuali)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Istat
Tasso di inattività in Liguria e Italia (variazioni tendenziali in punti percentuali)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Istat
19 settembre 2023

Mercato del lavoro - II trimestre 2023

Tag: mercato del lavoro

 

I dati qui riportati fanno riferimento alla nuova serie storica pubblicata da Istat a partire dall'11 marzo 2022, a seguito della revisione della Rilevazione sulle Forze Lavoro.


Il livello dei tassi di occupazione e disoccupazione colloca la Liguria, come d’abitudine, in una posizione intermedia tra le performance del Nord-Ovest (migliori) e quelle dell’Italia nel suo complesso (peggiori). Il tasso di inattività regionale è invece il più basso delle tre aree.

In termini di dinamica, i tassi riferiti alla Liguria mostrano un incremento per il tasso di occupazione (+1,7 punti percentuali) e un calo per il tasso di disoccupazione (-1,1 punti percentuali) e di inattività (-1,0 punti percentuali).

L’incremento del tasso di occupazione risulta più intenso della variazione registrata nei due contesti territoriali di riferimento. Anche la decrescita del tasso di disoccupazione e del tasso di inattività si configura come la più intensa delle tre aree considerate.

Nel II trimestre 2023 in Liguria le forze lavoro aumentano rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+ 10 mila unità, ossia +1,5%). Contemporaneamente si registra un calo della popolazione inattiva (-1,8%, equivalente a circa 14 mila unità in meno).

Per quanto riguarda la forza lavoro, aumentano gli occupati (+2,7%, ossia circa 17 mila unità in più) e diminuiscono le persone in cerca di occupazione (-13,8%, ossia circa 7 mila unità in meno).

Con riferimento alla popolazione inattiva, invece, si evidenzia una diminuzione sia delle forze di lavoro potenziali (-8 mila unità, ossia -23,0%) sia delle persone che non cercano lavoro e non sono disponibili a lavorare (-1.000 unità, ossia -0,3%).

La dinamica positiva degli occupati (+2,7%) è trainata maggiormente dalla componente femminile (+5,8%), rispetto al più lieve incremento della partizione maschile (+0,3%). A livello settoriale l’andamento positivo è riconducibile al comparto dell’industria e dei servizi, che registrano variazioni pari rispettivamente a +7,3% e a +2,4%. All’interno dei due comparti si registra però un decremento delle costruzioni (-12,9%) e del commercio e delle attività di alloggio e ristorazione (-1,0%). Anche l’agricoltura presenta una variazione negativa (-47,2%).

Risulta in lieve diminuzione, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il numero degli occupati alle dipendenze (-0,1%). La decrescita è imputabile alla componente maschile (-0,8%) mentre la partizione femminile presenta un incremento (+0,7%). Il numero degli occupati alle indipendenze presenta invece una crescita del 12,1%.

Per quanto riguarda i disoccupati, il decremento è riconducibile alla diminuzione dei disoccupati ex-occupati (-25,7%). Aumentano invece i disoccupati ex-inattivi (+12,9%) e i disoccupati senza esperienze di lavoro (+2,2%).


Export Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Import Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Export UE ed Extra UE Liguria (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Import UE ed Extra UE Liguria (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Bilancia Commerciale Liguria e Italia (Export - Import; valori in milioni di euro)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
15 settembre 2023

Commercio estero - II trimestre 2023

Tag: commercio estero

 

I dati utilizzati nella presente nota sono provvisori (scaricati in data 13 settembre 2023)


La dinamica tendenziale dell’export ligure per il II trimestre 2023 appare positiva: le esportazioni aumentano, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, del 21,3%. Le importazioni segnano invece una diminuzione, pari a -17,3%.

Nel trimestre esaminato le importazioni e le esportazioni liguri registrano andamenti differenti nei cinque continenti.

In termini di esportazioni aumentano i flussi verso l’America (+84,6%), l’Asia (+16,1%) e l’Oceania e altri territori (+40,7%). Si registra invece una diminuzione verso gli altri continenti: Europa (-5,5%) e Africa (-47,4%). Nel trimestre esaminato, l’America rappresenta la destinazione preponderante dell’export ligure, con una quota pari al 42,9% dei flussi totali, mentre i flussi verso l’Europa rappresentano il 35,5% dell’export regionale.

In termini di destinazioni, l’export ligure aumenta verso gli altri Paesi europei (+21,4%), l’America settentrionale (+87,3%) e centro-meridionale (+65,5%), il Medio Oriente (+55,6%) e l’Asia centrale (+125,9%).

L’incremento delle esportazioni regionali (+21,3%) è la sintesi degli aumenti registrati nelle tre province di Imperia (+32,3%), Genova (+22,6%) e La Spezia (+79,4%). A Savona si registra invece una diminuzione del 17,4%.

Per quanto riguarda le categorie merceologiche, a livello regionale i flussi di export diminuiscono per i prodotti dell’agricoltura e della pesca (-1,8%) e nella categoria residuale «altro» (-4,2%), Nelle restanti categorie i flussi aumentano secondo le seguenti percentuali: Minerali (+0,8%); Prodotti manifatturieri (+23,9%). I prodotti manifatturieri rappresentano, nel trimestre, il 92,5% delle esportazioni regionali.

I flussi in import diminuiscono dai seguenti mercati di origine: dagli altri Paesi europei (-45,4%), dall’Africa settentrionale (-48,2%), dal Medio Oriente (-49,9%), dall’Asia centrale (-20,8%) e orientale (-1,4%). Analizzando i cinque continenti si registrano variazioni negative in provenienza dall’Europa (-4,8%), dall’Africa (-37,9%) e dall’Asia (-29,6%) e variazioni positive in provenienza dall’America (+85,2%) e dall’Oceania e altri territori (+145,8%).

La diminuzione delle importazioni regionali (-17,3%) interessa tre delle quattro province liguri: -30,6% a Savona, -8,3% a Genova e -8,9% nella Spezia. A Imperia si registra invece un aumento pari a +15,4%.

In termini di categorie merceologiche si rileva un incremento solo nelle importazioni dei prodotti dell’agricoltura e della pesca (+28,3%). Nelle altre categorie si registrano le seguenti variazioni: Minerali (-35,4%); Prodotti manifatturieri (-0,7%); Categoria residuale «altro» (-21,8%).

Complessivamente la bilancia commerciale del trimestre, ossia il saldo tra il valore delle esportazioni e quello delle importazioni relativamente alle sole merci, resta negativa (-343 milioni di euro) ma migliora rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (-1,7 miliardi). Le esportazioni regionali sono aumentate (+21,3%) e le importazioni hanno registrato un decremento (-17,3%); questo ha portato ad un miglioramento tendenziale del saldo di bilancia commerciale regionale.


Imprese attive in Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Movimprese (Infocamere)
Imprese attive per settore in Liguria e Italia nel II trimestre 2023 (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Movimprese (Infocamere)
Imprese artigiane in Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Movimprese (Infocamere)
28 luglio 2023

Imprese - II trimestre 2023

Tag: imprese

In Liguria, nel II trimestre del 2023, continua il trend di decrescita iniziato nel I trimestre dello scorso anno, complici anche la guerra ed il caro energia: nello specifico, lo stock di imprese registrate segna una diminuzione dell’1,6% e le imprese attive calano dell’1,1% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

La diminuzione regionale è concorde con l’andamento medio nazionale, ma più intensa in riferimento alle imprese registrate. In Italia si registra infatti una diminuzione dell’1,2% per le imprese registrate e dell’1,1% per quelle attive.

A livello territoriale il decremento delle imprese attive si rileva in tutte le province. Genova presenta il calo più significativo (-1,8% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente), seguita da Savona (-0,6%), La Spezia (-0,3%) e Imperia (-0,1%).

A livello settoriale, in Liguria, le imprese attive diminuiscono nei seguenti settori: «Agricoltura» (-2,7%), «Industria in senso stretto» (-2,3%), «Commercio» (-3,2%), «Trasporti e magazzinaggio» (-2,4%), «Servizi di alloggio e ristorazione» (-0,8%).

Si rilevano invece incrementi per quanto riguarda i seguenti settori:

  • «Costruzioni»: +0,6%
  • «Altri servizi alla persona»: +0,4%
  • «Servizi alle imprese»: +0,3%;
  • categoria residuale «Altri settori»: +74,0%.

Il numero delle imprese a carattere artigiano è in aumento rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (+0,3% per le imprese sia registrate che attive). Per entrambi gli stock, l’incremento si contrappone alla flessione nazionale.

La dinamica positiva interessa le province di Imperia e La Spezia, con riferimento ad entrambi gli stock considerati; a Genova si osserva invece una sostanziale stabilità in relazione ad entrambe le variabili, mentre a Savona si rileva un lieve decremento.

In termini tendenziali, il tasso di artigianalità della regione aumenta, raggiungendo un valore del 27,3%. L’indicatore aumenta nella maggior parte dei settori, rimane invariato nella categoria residuale «altri settori» e si riduce nei settori «servizi di alloggio e ristorazione» e «altri servizi alla persona».

Il settore del commercio registra un calo del numero delle imprese sia registrate che attive (rispettivamente -3,8% e -3,2%). La flessione regionale è più intensa rispetto a quella osservata a livello nazionale (-2,6% per le imprese sia registrate che attive).

La dinamica negativa coinvolge, per entrambi gli stock, tutte le province della regione. Genova presenta, in entrambi i casi, la dinamica negativa più intensa.

In termini sub-settoriali, le imprese attive operanti nel commercio all’ingrosso (escluso quello di autoveicoli e motocicli) sperimentano la contrazione più intensa (-4,2%), seguite dalle imprese operanti nel commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e motocicli), dove la diminuzione è pari a -3,1%.

Nel II trimestre 2023, il numero di startup innovative in Liguria diminuisce del 6,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Diminuisce lievemente anche la quota delle startup innovative sul totale nazionale (-0,03 punti percentuali).

Nello specifico, il numero di startup innovative della regione è pari a 238 unità (15° valore tra le regioni italiane). L’81,1% di esse è concentrato nella provincia di Genova, cui seguono, per intensità decrescente, Savona (con 8,0% delle unità complessive), Imperia e La Spezia (5,5% in entrambe).

Al contrario, nel II trimestre 2023, il numero di PMI innovative in Liguria aumenta del 7,8% (+4 PMI innovative a Genova) rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Rimane invece sostanzialmente stabile la quota delle PMI innovative sul totale nazionale (-0,01 punti percentuali).

Nello specifico, il numero di PMI innovative della regione è pari a 55 unità (11° valore tra le regioni italiane). Il 92,7% di esse è concentrato nella provincia di Genova a cui seguono, per intensità decrescente, La Spezia (5,5% delle unità complessive) e Savona (1,8%). Nella provincia di Imperia non si registra alcuna PMI innovativa.